Un anno di cambiamento

Stimati soci

Ricorderò l’anno 2022 come una fase di cambiamento che vorrei usare come spazio di riflessione e di crescita. Dopo gli ultimi anni trascorsi in una specie di 'bolla', dettata dal COVID, e dopo la timida riapertura e la graduale uscita dalle restrizioni, le notizie e lo scoppio della guerra in Ucraina non hanno certo giovato al morale. Ne è scaturita una lunga serie di avvenimenti fino all’arrivo di diverse famiglie di profughi in Valposchiavo.
La guerra ha oscurato l’intera Europa ed ha portato difficoltà più o meno marcate praticamente in ogni settore: dalla temporanea impossibilità a trovare materiali, al rialzo dei prezzi delle materie prime.

Fermarsi per riflettere
Un periodo che ha portato con sé emozioni difficili da gestire che abbiamo dovuto accogliere per evolvere e dare spazio a una nuova forma di noi, sia questa lavorativa, personale o professionale. Quanti di noi si sono fermati a riflettere sulla domanda: «Dove sono ora? Quello che sto facendo mi soddisfa o posso rafforzare maggiormente la mia motivazione? Come posso gestire positivamente questo cambiamento?»

Una Valposchiavo reattiva e resiliente
La Valposchiavo, con i suoi numerosi artigiani e commercianti, non ha deluso le aspettative ed ha risposto in modo positivo a questo cambiamento. La nostra valle ha vissuto un anno di crescita e di proposte professionali non indifferenti. La dimostrazione più lampante è stata la scorsa edizione di Expo Valposchiavo. La nostra fiera locale ha visto la partecipazione di oltre 60 aziende, che si sono presentate al massimo delle aspettative. Inoltre non è mancato il pubblico, sempre pronto a sostenere la Valle e le sue proposte. Nonostante i tempi balordi che viviamo, constato che la nostra microeconomia funziona. Ci sosteniamo e supportiamo a vicenda ed il rapporto personale tra i vari enti facilita molto la convivenza ed il raggiungimento di obiettivi comuni. Ciò anche se c’è sempre spazio per migliorare.

Giacomo Garaventa ci ha mostrato la via
Per gestire i cambiamenti nel quadro della successione all'interno delle aziende abbiamo arricchito la tarda estate con un evento interessante. L'esperto Giacomo Garaventa ha spiegato e trattato con competenza l’importanza del cambio generazionale. Ogni imprenditore o imprenditrice, oltre a occuparsi della salute dell’azienda, deve anche provvedere per tempo alla sua successione: per mantener viva l’economia, i posti di formazione e di lavoro nelle regioni periferiche, altrimenti destinate a morire lentamente.

Le prossime generazioni
Restando in tema 'Next generation', rammentiamo anche la crescente difficoltà nel reclutamento di nuove leve per le più svariate professioni. Sia le aziende che la scuola professionale sembrano soffrire di un lento dissanguamento in cui si teme di perdere preziosi posti di lavoro, la continuità delle attività, nonché le preziose classi delle scuole professionali di tutto il Cantone. 
Dovremo essere capaci di adattarci al cambiamento generazionale, scoprire cosa emoziona e fa battere il cuore ai giovani per offrire loro lo stimolo giusto per apprendere professioni pratiche. Viviamo un momento in cui si cercano molti professionisti. Ai giovani dunque il compito di acquisire il primo tassello della formazione perché poi non ci saranno limiti allo sviluppo professionale individuale.
Quale momento migliore allora per scegliere una formazione pratica? Stiamo lavorando in stretta collaborazione con la scuola professionale e con le aziende formatrici per trovare soluzioni concrete a questa lenta emorragia.

Focalizziamo dunque le mete comuni e continuiamo ad agire nella crescita personale e in quella delle nostre attività con consapevolezza in modo da trasformare in tangibile realtà quello che abbiamo nella mente.
 
Grata di aver potuto vivere quest’anno di cambiamento con voi e con i colleghi di comitato, desidero ringraziarvi per la collaborazione, il supporto, le proposte e le critiche costruttive.
 
Serene feste e i migliori auguri per l’anno nuovo.
Che sia un anno positivo e propositivo per tutti noi.
 
 
Manuela Kalt-Demonti
Coordinatrice ACV